ATTIVITÀ DIDATTICHE IN PRESENZA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Come spiegato nella pagina introduttiva della didattica, le iniziative sono organizzate per aree tematiche, secondo un calendario prefissato, e fruibili attraverso la scelta dei pacchetti didattici.

Le aree tematiche proposte alle classi della Secondaria di 1° grado sono Sistema Solare, Stelle, Esopianeti, Stampa 3D. Ciascuna contempla spettacoli immersivi al Planetario di Lignan dotato di un sistema di proiezione digitale 4K di ultima generazione, laboratori che spaziano dalle osservazioni al microscopio e l’analisi di dati astrofisici alle applicazioni di robotica educativa e stampa 3D, conferenze con l’esperto, visite guidate diurne e notturne in Osservatorio Astronomico. Il programma completo corrisponde al pacchetto GALAXY, secondo le modalità illustrate nella pagina dei pacchetti per la didattica.

 

SISTEMA SOLARE

Il Sistema Solare è la nostra casa nella Via Lattea. Analizzeremo somiglianze e differenze tra i vari corpi celesti del Sistema Solare, spiegando come siano stati esplorati da sonde automatiche e, nel caso della Luna, anche dagli astronauti. Scopriremo così come la comprensione degli altri mondi ci aiuti meglio a capire la Terra. Accenneremo infine all’esistenza dei sistemi planetari extrasolari, individuati negli ultimi trent’anni attorno alle altre stelle.

– Conferenza (durata 1 ora) L’esplorazione del Sistema Solare In poco meno di settant’anni, abbiamo visto da vicino tutti i pianeti propriamente detti, un paio di pianeti nani, tanti satelliti, diversi asteroidi, una manciata di comete e perfino il Sole — non di persona, bensì attraverso gli strumenti a bordo di sonde automatiche e robotiche sempre più avanzate tecnologicamente. L’intervento espone i concetti alla base delle missioni delle sonde spaziali, propedeutiche alla futuribile esplorazione umana del Sistema Solare.

– Laboratorio (durata 2 ore) Lego Mindstorms EV3: Sfida spaziale Gli studenti lavoreranno come l’équipe di un’agenzia spaziale, cercando di comprendere come programmare alcuni robot per compiere missioni specifiche, per poi unire le forze con l’obiettivo di portare a termine una complessa esplorazione spaziale. L’attività laboratoriale permette di affrontare concetti base delle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) integrandole con nozioni di problem-solving creativo, comunicazione e lavoro di squadra. L’intervento è integrato dalla conferenza L’esplorazione del Sistema Solare (vedi sopra) in una versione finalizzata allo svolgimento dell’attività laboratoriale.

– Spettacolo al Planetario (durata 1 ora) Viaggio nel Sistema Solare Gli studenti parteciperanno a un viaggio tra pianeti e satelliti del Sistema Solare ricco di contenuti scientifici e di grande impatto emozionale, grazie a suggestive ricostruzioni tridimensionali dei corpi celesti, apprezzandone le caratteristiche superficiali e la struttura differenziata interna.

– Visita guidata diurna (durata 1 ora) Ricercatrici e ricercatori spiegheranno quale strumentazione è presente in Osservatorio Astronomico per la ricerca scientifica e le attività con pubblico e scuole, proponendo l’osservazione del Sole in diretta (meteo permettendo) e in piena sicurezza per la vista, grazie all’utilizzo di apposite apparecchiature.

– Visita guidata notturna (durata 1,5 ore) Studentesse e studenti, insieme allo staff del nostro centro di ricerca e cultura scientifica, compiranno osservazioni della volta celeste a occhio nudo e con i telescopi nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO. In caso di maltempo che impedisca le osservazioni, è prevista la proiezione del cielo digitale al Planetario di Lignan con approfondimenti su temi di attualità della ricerca astronomica.

 

STELLE

⚠️ Disponibile da marzo 2025

Seppure in tempi lunghissimi, le stelle evolvono, cambiano luminosità, colore e dimensioni, e quando muoiono generano oggetti stranissimi, come nane bianche, stelle di neutroni o i famigerati buchi neri. L’area tematica affronta, a livello qualitativo, le basi dell’evoluzione stellare.

– Conferenza (durata 1 ora) La vita delle stelle Ci sono stelle simili al Sole, ma anche molto diverse: piccole e gigantesche, brillanti e fioche, calde e fredde… o meglio, meno calde! L’intervento illustra le differenze esistenti tra le stelle come colore, dimensione e luminosità, per poi spiegare come possiamo ricavare informazioni sulle loro caratteristiche, nonostante le immense distanze che ci separano dagli astri, grazie allo studio della loro luce.

– Laboratorio (durata 2 ore) Spettroscopia stellare: decifriamo il linguaggio delle stelle L’arcobaleno ci mostra come la luce del Sole contenga in realtà tutti i colori, anche se alcuni più intensi e altri meno. Lo stesso avviene per tutte le stelle, ma alcune sfumature possono prevalere rispetto ad altre, a seconda della temperatura superficiale della stella. Partendo da questa semplice notazione, studentesse e studenti classificheranno le stelle analizzando alcuni veri spettri stellari, ripresi anche nel nostro Osservatorio Astronomico. L’intervento è integrato dalla conferenza La vita delle stelle (vedi sopra) in una versione finalizzata allo svolgimento dell’attività laboratoriale.

– Spettacolo al Planetario (durata 1 ora) Alla luce di un sole alieno Una delle scoperte più sorprendenti degli ultimi trent’anni in astronomia è l’abbondanza di pianeti che orbitano attorno alle altre stelle, detti pianeti extrasolari o esopianeti. Comprenderlo è stato tutt’altro che semplice. Se puntiamo un telescopio verso una stella, stiamo di fatto guardando controluce: i nostri strumenti sono abbagliati dalla luce della stella, nascondendo eventuali esopianeti. Tuttavia, quella stessa luce che ci impedisce di vederli, ci permette anche di indagarne la possibile presenza, rivelandoci che quell’astro è un sole alieno che illumina e riscalda un altro mondo.

– Visita guidata diurna (durata 1 ora) Ricercatrici e ricercatori spiegheranno quale strumentazione è presente in Osservatorio Astronomico per la ricerca scientifica e le attività con pubblico e scuole, proponendo l’osservazione del Sole in diretta (meteo permettendo) e in piena sicurezza per la vista, grazie all’utilizzo di apposite apparecchiature.

– Visita guidata notturna (durata 1,5 ore) Studentesse e studenti, insieme allo staff del nostro centro di ricerca e cultura scientifica, compiranno osservazioni della volta celeste a occhio nudo e con i telescopi nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO. In caso di maltempo che impedisca le osservazioni, è prevista la proiezione del cielo digitale al Planetario di Lignan con approfondimenti su temi di attualità della ricerca astronomica.

 

ESOPIANETI

La Terra è l’unico pianeta che ospiti con certezza forme di vita. Nell’universo esistono altri mondi simili alla Terra? Se sì, siamo in grado di osservarli e studiarli? Dopo millenni di speculazioni limitate all’ambito puramente ipotetico, negli ultimi trent’anni l’umanità è riuscita finalmente a sviluppare gli strumenti teorici e tecnologici per dare una risposta scientifica a quesiti così affascinanti. Se oggi sappiamo dell’esistenza di migliaia di esopianeti, ovvero pianeti in orbita attorno alle altre stelle, gli studiosi ritengono che entro la metà del secolo potremmo avere la certezza dell’esistenza di mondi con un ambiente superficiale in grado di accogliere la vita come noi la conosciamo. 

– Conferenza (durata 1 ora) Acqua e vita nell’universo La conferenza analizza la relazione esistente tra la vita come noi la conosciamo e la presenza di acqua per introdurre uno dei concetti più importanti e allo stesso tempo più sfuggenti della scienza di oggi: la ‘zona di abitabilità’. Infatti le idee degli scienziati sulle proprietà che un ambiente deve necessariamente avere per sostenere la vita sono evolute proprio nel corso degli ultimi anni, in seguito a nuovi studi astrofisici e scoperte inattese compiute anche su un mondo per certi versi tuttora ignoto: la Terra.

– Laboratorio (durata 2 ore) Astrobiologia: le diatomee L’attività prevede l’utilizzo di microscopi didattici, attrezzatura da laboratorio biologico, acquari e terrari per realizzare esperimenti che permettono, attraverso l’analisi di alcuni microscopici organismi terrestri, di ipotizzare su basi scientifiche quali forme di vita potrebbero esistere sugli esopianeti, in funzione della natura fisica degli altri mondi e delle relative condizioni superficiali. L’intervento è integrato dalla conferenza Acqua e vita nell’universo (vedi sopra) in una versione finalizzata allo svolgimento dell’attività laboratoriale.

– Spettacolo al Planetario (durata 1 ora) Il Sole, la nostra stella “Per trovare altre Terre, dobbiamo cercare altri soli”: con queste efficaci parole il Prof. Enzo Bertolini (1932-2017), direttore del nostro centro di ricerca e cultura scientifica dal 2006 al 2016, sottolineava il legame tra il nostro pianeta e la sua stella. Infatti è grazie all’energia che arriva dal Sole che la Terra ospita un ambiente adatto alla vita. Oltre ai raggi di luce e calore, dal Sole giungono anche particelle di materia, come protoni e elettroni, che interagiscono con il campo magnetico e l’atmosfera della Terra, dando origine a fenomeni indagati da una branca relativamente recente dell’astronomia nota come “meteorologia spaziale”.

– Visita guidata diurna (durata 1 ora) Ricercatrici e ricercatori spiegheranno quale strumentazione è presente in Osservatorio Astronomico per la ricerca scientifica e le attività con pubblico e scuole, proponendo l’osservazione del Sole in diretta (meteo permettendo) e in piena sicurezza per la vista, grazie all’utilizzo di apposite apparecchiature.

– Visita guidata notturna (durata 1,5 ore) Studentesse e studenti, insieme allo staff del nostro centro di ricerca e cultura scientifica, compiranno osservazioni della volta celeste a occhio nudo e con i telescopi nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO. In caso di maltempo che impedisca le osservazioni, è prevista la proiezione del cielo digitale al Planetario di Lignan con approfondimenti su temi di attualità della ricerca astronomica.

 

STAMPA 3D

⚠️ Disponibile da febbraio 2025

L’esplorazione dello spazio ha una nuova freccia al suo arco: la stampa 3D! Durante missioni in orbita terrestre, gli astronauti hanno già realizzato alcune parti di strumenti e meccanismi con una stampante 3D a bordo della loro navicella. La stessa tecnologia potrà essere utilizzata per costruire basi sulla Luna usando i fini granelli di polvere sulla superficie del nostro satellite (detta regolite) come materia prima. Si tratta di un futuro ormai alle porte, già esplorato dalla fantascienza e prossimo a diventare il presente delle missioni spaziali.

– Conferenza (durata 1 ora) Lo spazio in 3D Il ricercatore illustra come la stampa 3D sia uno strumento importante per l’esplorazione spaziale, in particolare per futuribili missioni con equipaggio umano dirette oltre l’orbita terrestre, nello spazio profondo.

– Laboratorio (durata 2 ore) Stampa 3D L’attività laboratoriale ha l’obiettivo di esporre ai partecipanti le basi della stampa 3D: quali sono le parti principali di una stampante e come la si assembla, che cos’è la calibrazione, com’è la procedura di stampa dallo slicing al piatto di stampa. Gli studenti stamperanno dei semplici modelli, valutando insieme quali scelte compiere per raggiungere l’obiettivo. L’intervento è integrato dalla conferenza Lo spazio in 3D (vedi sopra) in una versione finalizzata allo svolgimento dell’attività laboratoriale.

– Spettacolo al Planetario (durata 1 ora) Il Sole, la nostra stella “Per trovare altre Terre, dobbiamo cercare altri Soli”: con queste efficaci parole il Prof. Enzo Bertolini (1932-2017), direttore del nostro centro di ricerca e cultura scientifica dal 2006 al 2016, sottolineava il legame tra il nostro pianeta e la sua stella. Infatti è grazie all’energia che arriva dal Sole che la Terra ospita un ambiente adatto alla vita. Oltre ai raggi di luce e calore, dal Sole giungono anche particelle di materia, come protoni e elettroni, che interagiscono con il campo magnetico e l’atmosfera della Terra, dando origine a fenomeni indagati da una branca relativamente recente dell’astronomia nota come “meteorologia spaziale”.

– Visita guidata diurna (durata 1 ora) Ricercatrici e ricercatori spiegheranno quale strumentazione è presente in Osservatorio Astronomico per la ricerca scientifica e le attività con pubblico e scuole, proponendo l’osservazione del Sole in diretta (meteo permettendo) e in piena sicurezza per la vista, grazie all’utilizzo di apposite apparecchiature.

– Visita guidata notturna (durata 1,5 ore) Studentesse e studenti, insieme allo staff del nostro centro di ricerca e cultura scientifica, compiranno osservazioni della volta celeste a occhio nudo e con i telescopi nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO. In caso di maltempo che impedisca le osservazioni, è prevista la proiezione del cielo digitale al Planetario di Lignan con approfondimenti su temi di attualità della ricerca astronomica.

 

Nus, 1° maggio 2024 – pagina aggiornata al 27 gennaio 2025